Ormai tutti sanno che l’età pensionistica è spostata oltre i 70 anni e che il sistema contributivo in vigore ci erogherà pensioni che arriveranno a stento al 60% del nostro ultimo reddito. Questo proprio nel momento in cui le uscite saranno più elevate, a causa: dell’alto tenore di vita raggiunto a fine carriera; di spese medico-sanitarie per aumentati problemi di salute; degli aiuti economici per figli e nipoti che iniziano una vita autonoma.
Il PIP è la forma integrativa più semplice:
– può essere aperta con qualsiasi cifra;
– i versamenti sono liberi per importo e periodicità;
– si può decidere di anno in anno quale percentuale dei proprio risparmi allocare in fondi obbligazionari (più sicuri ma meno meno redditizi) e quale in fondi azionari (più incerti ma più redditizi);
e inoltre:
– permette di recuperare la percentuale corrispondente alla propria aliquota contributiva, su un tetto massimo di 5.164,57 euro di versamenti annui
(es: se la tua aliquota é il 33%, per ogni 1000 euro versati, lo Stato ti restituisce un bonus fiscale di 330 euro).
I soldi versati nel PIP si recuperano al raggiungimento dell’età pensionistica ma in alcuni casi (gravi problemi di salute, perdita del lavoro, acquisto e ristrutturazione prima casa) è possibile ritirarne una parte prima.
Siete in tempo fino a venerdì 22 dicembre per aprire il vostro PIP nel 2017 o per effettuare versamenti aggiuntivi e godere della deducibilità fiscale a partire dalla dichiarazione dei redditi 2018.
I nostri consulenti sono disponibili prezzo Bezzi & Associati per aiutarvi a consolidare il Vostro futuro fin da ora!